IL BATTIPALO
DI GARDONE RIVIERA (BS)
L'immersione al Battipalo non presenta grosse difficolta', fatta eccezione per la distanza da percorrere per raggiungerlo, se si intende partire da riva. L'IMMERSIONE
L'accesso piu' comodo e' dal parcheggio dell'Hotel Casino' di Gardone Riviera.
Siamo in un parcheggio privato, ergo la stagione fa la differenza.
Nel periodo invernale, quando l'hotel e' chiuso, non vi sono problemi mentre, ovviamente, le cose cambiano durante la bella stagione, sia per il problema del posteggio che per il fatto che aumenta in modo esponenziale la presenza di natanti che rendono l'immersione a rischio. Se a questo aggiungiamo una netta riduzione della visibilita' credo sia chiaro a tutti quale periodo privilegiare.
Il battipalo e' un arnese che serve per infilzare nel fondale sabbioso del lago i pali di ormeggio.
Puo' essere montato su una chiatta o su una imbarcazione e si innalza da essa di alcuni metri.
Nell'immagine qui riprodotta compare, probabilmente, proprio il battipalo che e' oggetto della nostra immersione e rende bene l'idea di come sia strutturata questa apparecchiatura.
Nel lago di Garda, oltre a questo, e' presente almeno un altro relitto di battipalo, completo di chiatta, a una profondita' di cira 50 mt. Per motivi che non e' dato conoscere la struttura verticale, quella per intenderci che fattivamente conficca i pali, si e' inabissata al largo di Gardone Riviera alcuni decenni orsono ed e' diventata un punto di interesse per gli appassionati di immersione.
Come detto il punto di accesso e' dalla spiaggetta di ciotoli dell'Hotel Casino', dove peraltro e' possibile fare immesione su un percorso sagolato e visitare il famoso Sassone.
Tornando al Battipalo, una volta entrati in acqua scendiamo dritti fino a 10 mt di profondita' ove incontreremo una tubatura appoggiata a dei supporti, che corre parallela alla riva. Seguiamo la tubatura direzione Sud, quindi verso Salo'. Dopo alcuni minuti il tubo pieghera' verso quote piu' profonde.
Qui si possono fare due scelte, continuare a seguire il tubo, portandoci pero' a circa 27 mt e quindi caricandoci di deco oppure, ed e' la mia scelta, continuare a mantenerci a 10 mt di profondita' direzione Sud. Dopo alcuni minuti, 4/5 circa ma ovviamente dipende dalla nostra velocita' di crociera, vedremo il tubo ricomparire e tornare a percorrere una traiettoria parallela alla costa a -10 mt.
A questo punto lasciamo il tubo e ci portiamo alla quota di -22/-23 mt e proseguiamo paralleli alla costa.
Nei periodi di ottima visibilita' sara' visibile il tubo che agevolera' la nostra strada.
Dopo circa 20/25 minuti dalla nostra discesa in acqua, arriveremo all'agognato battipalo, alla profondita' di 24 metri.
La struttura apparira' slanciata, simile a una grossa scala, con la base rivolta a Sud in cui potremo ammirare alcune parti meccaniche che servivano per manovrare la macchina. Sicuramente gli appassionati di motori e meccanica apprezzeranno molti dettagli che i profani come me non riescono a distinguere.
Resta il fatto che, al di la della particolarita' del relitto, siamo di fronte a una struttura complessa, ben conservata e che rende giustizia della lunga pinneggiata per raggiungerlo.
Terminata la visita torneremo verso la quota di 10 mt per ritrovare il tubo e seguirlo direzione N. Come all'andata converra' tenersi a questa quota e smaltire la deco durante il lungo tragitto di ritorno.
Il punto di uscita e' caratterizzato da un tavolino apparecchiato, adiacente al tubo, che ci indichera' che abbiamo raggiunto il punto da cui arrivare alla spiaggia di ciotoli dell'Hotel.
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