LO SCOGLIO DEI CAPPONI
Un profondo scoglio a circa un miglio a Sud del faro del Capo dell'Arma a Sanremo
SCHEDA
PROF.MAX. 51 MT
TIPO IMMERSIONE TECNICA
DIFFICOLTA' SCARSA
VISIBILITA', CORRENTE, PRESENZA DI LENZE E RETI
L'IMMERSIONE
La cigliata dei capponi, che prende il nome dalla presenza costante di capponi rossi, Scorpaena scrofa, e' caratterizzata da una parete di levante, soggetta alla corrente, alta circa 3 metri, completamente ricoperta da una rigogliosa foresta di gorgonie rosse, Paramuricea clavata, con ventagli che raggiungono dimensioni davvero ragguardevoli. L'area e' caratterizzata da grotte e anfratti, da cui fanno capolino esemplari di grongo, Conger congere e murene, Muraena helena. Tenendo la parete sulla destra la cigliata vira e degrada nel fondo sabbioso. Caratterizza questa area una nutrita colonia di gorgonie bianche, Eunicella verrucosa, dal colore bianco candido e dalla struttura fortemente ramificata. Aggrappate saldamente alle gorgonie troviamo le uova di gattuccio, Scyliorhinus canicula. Sono involucri rigidi, traslucidi e in trasparenza si puo' osservare l'embrione in formazione. I gattucci sono squali ovipari, molto comuni nei nostri fondali e lo squaletto che esce a maturazione dall'uovo e' perfettamente formato e pronto a incominciare la sua vita da predatore del fondale. Sono animali pacifici, nocticuli e durante le ore di diurne amano ricoverarsi in zone riparate e attendere l'imbrunire per cacciare. Completano la zona alcune spugne caratteristiche del coralligeno mediterraneo, come la specie Aplysina aerophoba, con i suoi cuscinetti carnosi gialli dall'aspetto digitiforme. Altra spugna molto ben rappresentata e' la Spongia officinalis, massiccia, carnosa, dal colore nero o grigio scuro. Tra i crostacei comune l'incontro con le aragoste, Palinurus elephas e astici, Homarus gammarus. La zona e' in mare aperto, lontana da scarichi urbani e quindi la presenza di specie ittiche e' abbondante, dagli onnipresenti saraghi, Diplodus anularis e sargus sargus, agli Anthias che si muovono all'unisono quando colpiti dal fascio della torcia. In primavera due specie possono rendere l'immersione indimenticabile, il pesce San Pietro, Zeus faber e la rana pescatrice, Lophius piscatorius.